Medio Oriente Attacco imminente, Israele chiede alla popolazione di Rafah di spostarsi

SDA

6.5.2024 - 07:09

Carri armati israeliani (foto d'archivio)
Carri armati israeliani (foto d'archivio)
Keystone

L'esercito israeliano ha cominciato a chiedere ai palestinesi di evacuare i quartieri orientali di Rafah, quelli al confine israeliano, in vista di una possibile offensiva pianificata nell'area meridionale della Striscia di Gaza.

6.5.2024 - 07:09

Le forze di difesa israeliane (Idf) stanno lanciando nella parte est di Rafah, nel sud della Striscia, volantini che invitano la popolazione civile a spostarsi temporaneamente verso le aree umanitarie allargate, in previsioni della possibile azione militare nella città più a sud della Striscia.

Lo ha fatto sapere il portavoce militare.

I volantini sono in arabo e saranno affiancati da Sms, chiamate telefoniche e annunci sui media, sempre in arabo. I volantini lanciati dall'esercito su Rafah hanno diversi colori e danno indicazioni ai civili su dove spostarsi.

In quello rosso c'è anche scritto: «l'Idf sta per operare con la forza contro le organizzazioni terroristiche nell'area in cui risiedono attualmente, come ha operato finora. Chiunque si trovi nella zona mette in pericolo se stesso e i propri familiari. Per la vostra sicurezza, evacuate immediatamente nell'area umanitaria ampliata di Al-Mawasi».

In quello blu, oltre le indicazioni, è aggiunto: «l'Idf continuerà a combattere le organizzazioni terroristiche che vi usano come scudi umani. Perciò: Gaza City è una pericolosa zona di combattimento; evitare di attraversare a nord di Wadi Gaza. È vietato avvicinarsi alle recinzioni di sicurezza est e sud».

Dopo aver detto che «c'è stata un'ondata di aiuti umanitari destinati a Gaza», il portavoce militare ha sottolineato che l'esercito «ha ampliato l'area umanitaria ad Al-Mawasi». Un'area – ha aggiunto – che comprende «ospedali da campo, tende e maggiori quantità di cibo, acqua, farmaci e forniture aggiuntive».

Per questo ci sarà «il graduale spostamento dei civili nelle aree specificate, verso l'area umanitaria».

A Rafah si continua a morire sotto le bombe

Intanto è salito a 16 vittime il bilancio di un raid israeliano contro due case a Rafah, compiuto domenica sera.

Lo ha appreso l'agenzia Afp da fonti mediche. Precedentemente fonti sanitarie di Gaza avevano riferito di un raid contro una casa che aveva provocato nove morti.

I soccorritori hanno riferito di nove morti nella «famiglia Al Attar» e altri sette nella «famiglia Keshta». Una fonte ospedaliera ha confermato il bilancio degli attacchi di ieri sera, precisando che sono avvenuti «nel campo profughi di Yebna a Rafah e nei pressi di Al Salam».

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